The Italian Space Agency (ASI) and OHB Italia have signed an industrial contract for a groundbreaking In-Situ Resource Utilization (ISRU) project on the surface of the Moon
The agreement, signed by ASI Director General Luca Vincenzo Maria Salamone and OHB Italia Managing Director Roberto Aceti, with ASI President Teodoro Valente in attendance, marks the official start of development for ORACLE (Oxygen Retrieval Asset for Carbothermal Lunar Extraction) — an innovative lunar payload designed to extract oxygen from lunar regolith.
Over the next 40 months, OHB Italia will lead the design, construction, and testing of a compact laboratory (no larger than 500 x 500 x 500 mm), which will use a carbothermal process – a thermochemical method – to extract oxygen bound in oxides found in lunar soil. This technology has been developed over several years in collaboration with Politecnico di Milano and, after proving successful in terrestrial tests, will now be trialed directly on the Moon’s surface. In 2023, ASI and Politecnico di Milano had already signed an agreement to initiate early-stage development of this technology, which will now be carried forward and completed by OHB Italia, culminating in a flight-ready model.
ORACLE represents a concrete step forward for Italy toward technological self-sufficiency in utilizing extraterrestrial resources – a critical capability for future lunar and interplanetary missions. OHB Italia will serve as Prime Contractor for the project, working with two distinguished Italian partners: ENEA, which will engineer the chemical process, and Kayser Italia, which will provide the control electronics for the miniaturized plant.
The payload will be operated during a future lunar mission, currently under selection, and will serve as an essential in-field demonstration of the technical feasibility and efficiency of extracting oxygen – and ultimately water – from lunar minerals. This milestone is key to supporting long-term human presence on the Moon and lays the groundwork for a space logistics system based on in-situ resource use, reducing reliance on Earth-based supplies.
“The signing of this contract marks an important step toward future capabilities in space and lunar habitability,” said ASI President Teodoro Valente. “With this project, we are advancing a crucial technology that strengthens Italy’s role in the space sector – a field where our industrial and research competencies continue to lead in frontier innovation. From our early work with Politecnico di Milano, we now have the opportunity to bring this technology to maturity and validate it through real-world experimentation. Having in-situ oxygen available on the Moon will make a significant difference in enabling human exploration of deep space.”
“With ORACLE, we’ll deploy the first Italian demonstrator for oxygen extraction from regolith on the lunar surface,” said Roberto Aceti, Managing Director of OHB Italia. “It’s a strategic initiative from both a technological and industrial standpoint, placing us at the forefront of a key area for the future of sustainable space exploration. We’re proud to lead this mission alongside outstanding partners and with the support of the Italian Space Agency.”
With the signing of the ORACLE contract, Italy reaffirms its commitment to developing advanced systems for space exploration and strengthens its role in international lunar programs.
Oracle: al via il progetto italiano per l’estrazione di ossigeno dalla regolite lunare
L’Agenzia Spaziale Italiana e OHB Italia hanno siglato un contratto industriale per un progetto pionieristico di In situ Resources Utilization sulla superficie della Luna.
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e OHB Italia hanno firmato un contratto per lo sviluppo del payload lunare ORACLE (Oxygen Retrieval Asset for Carbothermal Lunar Extraction), un sistema innovativo per estrarre ossigeno dalla regolite. A firmare il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Italiana, Luca Vincenzo Maria Salamone e per OHB Italia il Managing Director Roberto Aceti alla presenza del presidente dell’ASI Teodoro Valente.
Nel corso dei prossimi quaranta mesi, OHB Italia sarà responsabile della progettazione, costruzione e testing di un piccolo laboratorio compatto (con dimensioni massime di 500 x 500 x 500 mm), che utilizzerà il processo chimico-fisico denominato “carbotermico” per rendere accessibile l’ossigeno presente in forma di ossidi contenuti nel suolo lunare. Si tratta di una tecnologia su cui OHB Italia ha lavorato con il Politecnico di Milano da diversi anni e che, dopo aver dimostrato la sua efficacia a terra, proverà il suo funzionamento direttamente sulla superficie lunare. Proprio con il Politecnico di Milano, nel 2023, l’Agenzia aveva sottoscritto una intesa per avviare le fasi iniziali di progettazione di questa tecnologia, la cui prosecuzione e finalizzazione sono oggi affidate a OHB Italia fino alla realizzazione del modello di volo.
ORACLE consentirà all’Italia di compiere un passo concreto verso l’autonomia tecnologica nello sfruttamento delle risorse extraterrestri, un elemento chiave per le future missioni lunari ed interplanetarie. OHB Italia guiderà il progetto in qualità di Prime Contractor, con il contributo di due eccellenze italiane nel campo della ricerca e dello Spazio: ENEA, per l’ingegnerizzazione del processo chimico; Kayser Italia, per la fornitura dell’elettronica di controllo del piccolo impianto.
Il payload sarà poi operato durante una futura missione lunare in corso di selezione e rappresenterà un’importante dimostrazione tecnica sul campo per verificare l’effettiva fattibilità ed efficienza dell’estrazione di ossigeno e in ultima analisi, di acqua da minerali presenti sulla Luna. Un traguardo fondamentale per supportare insediamenti umani stabili sul nostro satellite e per aprire la strada ad una logistica spaziale basata sul concetto di “In-Situ”, riducendo la dipendenza dalle risorse terrestri.
“La firma del contratto rappresenta – ha sottolineato Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana – un importante contributo in ottica futura nel campo dell’abitabilità nello spazio e sulla Luna in particolare. Grazie a questo progetto muoveremo un passo importante su una tecnologia determinante che ci permetterà di consolidare il ruolo del nostro Paese nel campo spaziale. Un settore nel quale le competenze del settore industriale e della ricerca italiane si confermano all’avanguardia nelle tecnologie di frontiera. Proprio dalla ricerca che abbiamo avviato con il Politecnico di Milano abbiamo oggi la possibilità di vedere sviluppato e di poter validare questo tipo di sperimentazioni. La prospettiva di avere sul nostro satellite naturale disponibilità di ossigeno in situ farà la differenza per affrontare l’esplorazione umana del cosmo”.
“Con ORACLE porteremo per la prima volta sulla superficie lunare un dimostratore italiano per l’estrazione di ossigeno dalla regolite” – dichiara Roberto Aceti, Managing Director di OHB Italia. “È un’iniziativa strategica dal punto di vista tecnologico e industriale che ci vede protagonisti in un settore chiave per il futuro dell’esplorazione spaziale sostenibile. Siamo orgogliosi di guidare questa missione insieme a partners d’eccellenza e con il sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana”.
Grazie alla firma di ORACLE, l’Italia conferma il proprio impegno nello sviluppo di sistemi sofisticati per l’esplorazione spaziale e rafforza il proprio ruolo all’interno dei programmi lunari internazionali.