In January 2026, Teodoro Valente will assume the presidency of the United Nations Committee on the Peaceful Uses of Outer Space (COPUOS), a role he will hold for the 2026–2027 term. His appointment, made in 2024 at the proposal of the Western European and Others Group (WEOG), marks a significant milestone for Italy in a sector that is increasingly central to global affairs.
Valente, the current president of the Italian Space Agency (ASI), brings to COPUOS a wealth of technical and diplomatic experience gained through years of international engagement. His leadership comes at a time when space is no longer just a domain for scientific exploration, but a strategic arena where economic, commercial, and security interests intersect. The growing congestion in orbit, the proliferation of satellite constellations, and the increasing risk of space debris demand new rules and coordination that only a multilateral body can provide.
Established in 1958 to ensure the peaceful use of outer space, COPUOS today faces complex challenges: from orbital sustainability to rapidly expanding commercial activities, and from lunar exploration to the potential exploitation of asteroid resources. On these issues, Valente will be tasked with building consensus among countries with often divergent priorities, while keeping space an open and accessible domain for all.
For Italy, the presidency also represents a strategic opportunity. In recent years, the country has invested heavily in the space sector, strengthening European and international partnerships and enhancing ASI’s role in scientific diplomacy. With Valente at the helm of COPUOS, Italy will be well-positioned to influence the rules that will govern space activities for decades to come.
With only a few weeks remaining before the start of his term, attention is now focused on the priorities the new president will promote. In a global context where space has become a critical infrastructure, an economic arena, and a new political frontier, Valente’s presidency promises to play a decisive role in shaping a balance between innovation, security, and international cooperation.
Spazio e ONU, l’Italia protagonista: in arrivo l’era Valente al COPUOS
Nel gennaio 2026 Teodoro Valente assumerà la presidenza del Comitato delle Nazioni Unite per gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (COPUOS), incarico che ricoprirà per il biennio 2026-2027. La sua nomina, avvenuta nel 2024 su proposta del gruppo WEOG, rappresenta un passaggio significativo per l’Italia in un settore sempre più centrale negli equilibri globali.
Valente, attuale presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, porta al COPUOS un profilo tecnico e diplomatico maturato nel confronto internazionale degli ultimi anni. La sua guida arriva in una fase in cui lo spazio non è più solo terreno di esplorazione scientifica, ma un ambito strategico in cui si intrecciano interessi economici, commerciali e di sicurezza. L’aumento del traffico in orbita, la proliferazione delle costellazioni satellitari e il rischio crescente di detriti spaziali impongono nuove regole e un coordinamento che solo un organismo multilaterale può garantire.
Il COPUOS, nato nel 1958 per assicurare un uso pacifico dello spazio, è oggi chiamato a gestire dossier complessi: dalla sostenibilità delle orbite alle attività commerciali in rapida espansione, fino al futuro sfruttamento delle risorse lunari e asteroidali. Su questi temi, Valente dovrà costruire convergenze tra Paesi con priorità spesso divergenti, mantenendo lo spazio un dominio aperto e accessibile a tutti.
Per l’Italia, la presidenza rappresenta anche un’opportunità politica. Negli ultimi anni il nostro Paese ha investito molto nel settore spaziale, consolidando rapporti europei e internazionali e rafforzando il ruolo dell’ASI nella diplomazia scientifica. Con Valente alla guida del COPUOS, Roma potrà contribuire da una posizione privilegiata alla definizione delle regole che governeranno le attività spaziali dei prossimi decenni.
A poche settimane dall’inizio del mandato, l’attenzione è ora rivolta alle priorità che il nuovo presidente intenderà promuovere. In un contesto globale in cui lo spazio è diventato infrastruttura critica, teatro economico e nuova frontiera politica, la presidenza di Valente si preannuncia decisiva per delineare un equilibrio tra innovazione, sicurezza e cooperazione internazionale.
